Oggi, 3 Giugno, è la giornata mondiale della bicicletta, ma perché è tanto importante dedicare una giornata in suo onore?
Innanzitutto la scelta della data è stata approvata in una risoluzione del 12 di aprile del 2018 dalle Nazioni Unite per la consapevolezza dei benefici sociali derivanti dall’uso sia come mezzo di trasporto casa-lavoro che per la salute ed il tempo libero.
La fotografia in cui l’Ipsos ritrae l’Italia in bicicletta, sul fronte del suo utilizzo come mezzo di trasporto è abbastanza sconcertante.
Quasi il 60% degli italiani afferma di sapere andare in bicicletta, di cui il 50% ne possiede una ma solamente l’10% afferma di utilizzare la bicicletta come mezzo di trasporto vero e proprio. Solamente l’8% degli intervistati si sposta grazie al bike sharing messo a disposizione nelle grandi città italiane.
Tra gli sportivi che utilizzano la bicicletta come mezzo di divertimento (circa il 37% degli intervistati) ha dichiarato che non la utilizza come mezzo di trasporto. Solamente il 13% di loro la utilizzano per muoversi all’interno della propria città districandosi tra il lavoro e le incombenze quotidiane .
La bicicletta è pericolosa?
Nonostante quasi la totalità degli intervistati sostiene che la bicicletta sia un mezzo che permette di eliminare le emissioni di c02 nell’ambiente, e quindi la ritiene un mezzo altamente ecologico, è ancora percepita come un pericolo.
Circa l’80% delle persone che hanno aderito al sondaggio IPSOS ritiene infatti che ci sia un comportamento scorretto durante l’utilizzo della bicicletta dovuta alla totale mancanza del rispetto delle norme del codice stradale. Anche molti ciclisti intervistati però affermano la stessa cosa, ovvero che non si sentono abbastanza sicuri durante la guida della propria bicicletta.
A tal proposito, nonostante l’Italia sia un paese di ciclisti e di aziende che operano con successo nel mondo del ciclismo, abbiamo una totale mancanza di infrastrutture che permettono di spostarsi con la propria bicicletta in modo sicuro.
Tra gli intervistati solamente il 43% afferma che ci siano infrastrutture dedicate ottimali, per chi ha la fortuna di possederle, mentre nella grande maggioranza delle città purtroppo siamo ancora molto carenti.
Pubblico consenso
Il diverbio è comunque sempre acceso. Nonostante la poca cultura ciclistica di un paese dove il ciclismo è un business fiorente, la bicicletta gode di un ottimo consenso.
Per quanto riguarda il fronte popolarità la bicicletta è considerata per 81% delle persone intervistate un mezzo di trasporto ecologico ed economico per spostarsi, seguono al secondo posto le biciclette elettriche ed i motorini. I monopattini invece detengono il 39% circa dei consensi.
C’è ancora molta strada da fare per portare l’Italia ai livelli di paesi europei come Olanda dove la bicicletta non è solamente un mezzo per divertirsi e rimanere in forma ma un vero e proprio mezzo di trasporto totalmente ecologico e sostenibile. Un paese che di cultura ciclistica intesa come il rispetto reciproco se ne intende e lo porta avanti ormai da diversi anni.